Trovandomi recentemente in un tour della longhouse di Annah Rais, colsi l’occasione per visitare le vicine sorgenti calde di Annah Rais. Mi svegliai riposato dopo la mia seconda notte all’homestay di Karum Bidayuh. La colazione mi aspettava a tavola, la solita dose di frittata di due uova e riso, ed un’energizzante tazza di caffè del Sarawak, il tutto gentilmente preparato dal nostro anfitrione Miss Karum la quale, mentre noi ci cibavamo, si preparava per accompagnarci alle sorgenti calde.
Il posto era completamente vuoto quando arrivammo all’entrata, alle 8 del mattino, l’orario perfetto per arrivarci. Mi sentii compiaciuto della decisione presa il giorno prima di svegliarmi presto e partire altrettanto presto. Gente del posto mi aveva accennato che si può avere il posto tutto per sé durante la settimana quando ben pocha gente visita le sorgenti, ma pur essendo domenica, a quell’ora potevo considerarmi l’unico visitatore. Il posto era completamente vuoto, la caffetteria situata al lato della biglietteria era ancora chiusa (anche se sembrava non attiva da tempo) e l’unica persona presente era un giardiniere impegnato a tagliare l’erba e a potare le numerose piante dei curati giardini ai due lati del sentiero che in 5 minuti porta dall’ingresso alle sorgenti. a quell’ora, sembrava non fosse stata attiva da tempo.
Arrivati all’altipiano che sovrasta il fiume sottostante, constatammo che l’acqua ce scorreva lenta era molto pulita e cristallina. Una scala di cemento porta giù al torrente, e i visitatori devono guadare le sue fresche acque per raggiungere la sorgente calda situata sull’altra sponda, azione che può risultare difficile dal momento che le correnti a volte sono veloci. È necessario avere un passo sicuro al fine di non cedere alle acque ed alle pietre scivolose. Le doccie e spogliatoi al coperto sono praticamente incustoditi e un po’ malandati; consiglio di utilizzare le docce situate all’aperto quando avete bisogno di una sciaquata.
Attraversai con attenzione l’acqua fredda che mi arrivava al ginocchio e raggiunsi una piscina artificiale sul lato opposto, completa di una piattaforma di legno che funge da zona prendisole. Il tempo era stupendo, mi misi il costume da bagno mentre osservavo preoccupato dove, da un paio di punti nella profondità delle acque della sorgente, piccoli fori rilasciavano bolle d’aria bollente.
Finalmente mi decisi ad immergermi nella tonificante acqua calda, che calcolai essere a circa 40 gradi, e dopo pochi minuti il mio corpo si rilassò: mi sentivo come in un altro mondo. Chiusi gli occhi e mi concentrai a fondo per sopportare il leggero disagio provocato dall’acqua calda. La natura intorno a me era quieta e si sentivano solo i grilli e l’acqua del fiume che lentamente gorgogliava. Mi rilassai ulteriormente, apprezzando la tonificante acqua di sorgente che mi rinfrescava gli stanchi muscoli delle gambe. Aprii gli occhi di nuovo: un’enorme farfalla volava in cerchio attorno alla mia testa, mostrandomi le sue ali nere e vellutate completate da verdi fantasie. Se ne andò solo per lasciare spazio ad una coppia di libellule rosse che si fermarono in fase di stallo proprio davanti alla mia faccia, immobili a parte il battere veloce delle loro ali. I dintorni erano così belli e verdi che mi sono sentito veramente a contatto con la natura.
Dopo dieci minuti d’immersione, uscii dalla sorgente calda per entrare nelle fresche acque del fiume sottostante; il mio corpo accolse con piacere questa iniziativa: mi sentivo sano e rinfrescato, rivitalizzato. Dopo altri due di questi cambi acqua calda/acqua fredda, mi portai alla piattaforma di legno per fare qualche round di saluto al sole. Lo yoga è un piacere in un ambiente così tranquillo.
Alla vista di nuovi visitatori che arrivavano al sito, decisi di dirigermi verso la piccola sorgete più a valle, situata proprio nel bel mezzo del fiume e delimitata da pietre. L’acqua non era calda abbastanza per bollire un uovo, ma di certo abbastanza calda per bruciare la pelle, cosi abbiamo deciso di tornare alla zona spogliatoi. Laggiù c’erano già un sacco di persone ammollo nella sorgente, e questo confermò che arrivare presto è stata una buona idea!
FATTI
Le piscine attorno alle sorgenti sono state costruite dalla comunità locale e sono al servizio dei visitatori. Se si vuole fare un pic-nic nei dintroni bisogna portarsi il cibo da casa visto che il piú vicino negozio di alimentari è abbastanza lontano. L’addetto alla biglietteria all’ingresso vende bibite.
Alle sorgenti calde di Annah Rais non forniscono nessuna informazione sulla temperatura dell’acqua, sui tempi di balneazione consigliati e sui benefici delle acque calde. Vi è invece una scheda che ti dice che si puo nuotare ma a proprio rischio e pericolo. È perciò necessario verificare la temperatura dell’acqua prima di immergercisi, e sapere che le sessioni di immersione possono durare un massimo di 10 minuti ciascuna, alternandole con un breve tuffo nelle acque fresche del fiume, o con una doccia fredda. Prima di andarsene dalle sorgenti calde di Annah Rais, si prega di tenere il posto pulito gettando i rifiuti nei cassonetti forniti.
Situate nel distretto di Padawan, le sorgenti calde di Annah Rais sono ad un 1 ora di macchina dalla città di Kuching lungo la strada panoramica per il Borneo Highlands Resort, e a soli 3 km dal villaggio di Annah Rais, che le rende facilmente raggiungibili a piedi o in bicicletta. Il biglietto d’ingresso è di RM 5 a persona.
Asian Itinerary ha soggiornato al Karum Bidayuh Homestay. Per informazioni e prenotazioni, contattare la signorina Karum o Jenny a Karum Bidayuh Homestay, tel. (+60) 0168981675, e-mail yeominghua@yahoo.com o t_weiyu86@hotmail.com, o consultare il loro sito web www.longhouseinborneo.com