Per la versione in ITALIANO sulle ombre cinesi, ENTRARE NELL’ARTICOLO.
Quando ero bambino e giocavo con qualche mio compagno, uno dei tanti giochi consisteva nel proiettare su una parete, con l’aiuto di un raggio di sole o della luce artificiale di una lampadina, delle figure fatte con le mani. Se guardavi le mani, non avresti mai capito di che cosa si sarebbe trattato, ma guardando le ombre che si formavano sulla parete, appariva ora una farfalla, ora un’elefante ora altre immagini. Le chiamavamo col loro nome: ombre cinesi…